Il “vino dei re, re dei vini “, è frutto di un’alleanza eccezionale fra terroir e una grande esperienza. Sulla Côte des Bar, i viticoltori sono in maggioranza raccoglitori-produttori: sono loro a vendemmiare, vinificare e vendere il loro champagne.
Un clima e un terroir eccezionali
Le vigne della Côte des Bar adagiate sulle colline, sono esposte al sole e al riparo dai venti. Il vigneto è impiantato su terreni che immagazzinano l’umidità necessaria alla pianta e restituiscono tutto il calore, garanzia d buona maturazione delle uve per ottime vendemmie.
I tre vitigni dello champagne
Il segreto della sua spuma delicata e frizzante, della sua bella vivacità, della leggerezza, degli aromi incomparabili, si deve ai suoi assemblaggi. Tre sono i vitigni nobili che entrano nella sua composizione: il Pinot noir, il Pinot meunier e lo Chardonnay. Ognuno apporta il suo tocco.
Regole rigorose
La legge del 22 luglio 1927 delimita la zone geografica della denominazione champagne. Essa comprende 35 regole: limitazione a 3 vitigni nobili autorizzati, limitazione del rendimento per ettaro e alla torchiatura delle uve, taglio delle vigne, espacement, vendemmie a mano, durata minima dell’invecchiamento …
I viticoltori vi parleranno a lungo del famoso « metodo champenoise » !
I segreti della fabbricazione dello champagne Marzo 16th, 2016Aube en Champagne
Il “vino dei re, re dei vini “, è frutto di un’alleanza eccezionale fra terroir e una grande esperienza. Sulla Côte des Bar, i viticoltori sono in maggioranza raccoglitori-produttori: sono loro a vendemmiare, vinificare e vendere il loro champagne.
Un clima e un terroir eccezionali
Le vigne della Côte des Bar adagiate sulle colline, sono esposte al sole e al riparo dai venti. Il vigneto è impiantato su terreni che immagazzinano l’umidità necessaria alla pianta e restituiscono tutto il calore, garanzia d buona maturazione delle uve per ottime vendemmie.
I tre vitigni dello champagne
Il segreto della sua spuma delicata e frizzante, della sua bella vivacità, della leggerezza, degli aromi incomparabili, si deve ai suoi assemblaggi. Tre sono i vitigni nobili che entrano nella sua composizione: il Pinot noir, il Pinot meunier e lo Chardonnay. Ognuno apporta il suo tocco.
Regole rigorose
La legge del 22 luglio 1927 delimita la zone geografica della denominazione champagne. Essa comprende 35 regole: limitazione a 3 vitigni nobili autorizzati, limitazione del rendimento per ettaro e alla torchiatura delle uve, taglio delle vigne, espacement, vendemmie a mano, durata minima dell’invecchiamento …
I viticoltori vi parleranno a lungo del famoso « metodo champenoise » !